PPortabilità e raffinatezza sono gli elementi distintivi dello stile “senza stagione” delle Collezioni Stefano Mortari, da sempre caratterizzate da un gusto misurato e sofisticato che prosegue anche nella Collezione Autunno-Inverno 2019/20.
“All’ombra di una foresta” è il tema scelto per la nuova collezione dallo stilista, che si è lasciato ispirare dalle espressioni più intime e sublimi della vegetazione per ricercare una femminilità naturale e poetica al tempo stesso.
Nei capi della collezione si ritrovano molti echi naturali, come nelle trame corteccia e nei pattern animalier delle maglie jacquard o ancora nelle differenti textures ad effetto “ramage”.
Le forme ispirate direttamente dalla Natura vengono tuttavia “distillate” in geometrie pure, contemporanee, sino a spingersi con incursioni in un mondo quasi “urban”: le forme a bozzolo diventano così più affusolate o maxi, le maniche a petalo disegnano linee astratte ed allungate.
Il pensiero di un total- look naturalmente sofisticato attraversa tutti i capi del guardaroba femminile: cappotti dalle linee allungate, giacche dalle forme avvolgenti, lo smoking nero leggero e frusciante, pantaloni maxi o sottili, cappe in fantasia reversibili ed una linea di maglie rivisitate nelle maniche e negli scolli.
La sera è sobria ed elegante, quasi maschile, interpretata in crepe con vanitosi dettagli trasparenti e lunghe frange. Il capo urban cool della stagione è invece il trench declinato in tessuto tecnico, leggero e chiaro, pensato per essere stropicciato nella borsa da viaggio.
La maglieria, da sempre la massima espressione delle collezioni Stefano Mortari, è rappresentata in tutte le finezze, a partire dal merinos extra-fine, e nei filati più preziosi sino a comprendere il cashmere Loro Piana. Il merinos è spezzato qua e là dalle superfici ruvide del jersey in lana, mentre maglie ad effetto pelliccia e molteplici filati in mischia con il cashmere creano un sorprendente percorso di filosofia tattile.
Tessuti importanti con spessori quasi “difensivi” costruiscono strutture disegnate sul corpo, capi spalla dalle linee sorprendenti proposti in jersey scuba che sembrano preziosi velluti e, infine, morbide cappe in tessuto e maglia dalle inaspettate imbottiture completano le possibilità della prossima stagione.
L’armoniosa ricchezza dei materiali include il velluto in coste maxi e super sottili per giacche e pantaloni messo a confronto con il morbido panno in cashmere. La preziosità dei dettagli spazia dalla flanella con dettagli di ricami agugliati a contrasto sino al tessuto jacquard con citazioni foliage.
Continua anche la collaborazione artistica con Angelo Gallamini, che porta a combinare spessori ed “aspetti” diversi, tessuti con trame tridimensionali, richiami grafici nei toni naturali e nel gusto tipico della maison. Per la palette Stefano Mortari sceglie infatti il bianco d’inverno, il cammello, il nero e insolite nuance glacé.
La donna pensata da Stefano Mortari è reale e femminile, pratica ma sofisticata, vestita per stare bene con sé stessa, che sa abbandonarsi ad uno stile onirico quando sceglie di essere come realmente è.